giovedì 18 febbraio 2016

CHAMPIONS LEAGUE - OTTAVI ANDATA GENT-WOLFSBURG

IL GENT SI INCHINA ALLA CLASSE DI JULIAN DRAXLER


Amarissimo regalo di compleanno dei giocatori del Gent al loro carismatico allenatore Hein Vanhaezebrouck (52anni martedì). I belgi sono stati sovrastati da un Wolfsburg molto più forte tecnicamente e fisicamente.
Per 75’ c’è stata una sola squadra in campo. Poi raggiunto lo 0-3 e dopo aver colpito un palo con Kruse, I tedeschi hanno stranamente mollato la presa concedendo l’ultimo quarto d’ora al Gent, che grazie al salto d’orgoglio e i cambi azzeccati con gli innesti di Saief, Matton e Coulibaly portava il risultato finale sul 2-3.

Sin dalle prime battute si è capito che per I Campioni del Belgio l’osso tedesco sarebbe stato più ostico del previsto. Sia nei duelli, nel palleggio che nel intensità, i tedeschi hanno letteralmente dominato I padroni di casa e questo nonostante Hecking abbia dovuto portare due portieri in panchina per via tra l’altro delle assenze di titolari come Benaglio, Naldo, Dost, Guilavogui, Caliguri e Ascues.

Vanhaezebrouck che per l’occasione aveva deciso di modificare il suo solito 3-4-1-2 in un 3-5-2 più difensivo, non è riuscito a trasmettere la calma necessaria ai suoi giocatori che per gran parte della gara hanno sbagliato un numero incredibile di passaggi, forse contratti dalla posta in palio.

LA STELLA -
La gara è stata decisa da una splendida doppietta di Julian Draxler, un tempo sul taccuino degli osservatori della Juventus. Il primo al 44’, il talento dei tedeschi si libera di Foket  sulla con un dribbling fulminante, triangola con Vierinha, e sulla corsa infila Sels piazzando la sfera in rete con un interno destro dolce e preciso, 0-1.
Un errore di Neto al 54’ spalanca la via del gol a Draxler che brucia Mitrovic e insacca con un bel pallonetto, 0-2. Al 60’ cross al bacio di Träsch per Kruse che firma lo 0-3, niente da fare per Sels.

Il pubblico trema perché teme la goleada tedesca…  ma Kums accorcia al 80’, 1-3.
Onore salvo ? Si ma al Gent non basta, avanti tutta a testa in giu e 2-3 finale di Coulibaly al 89’ che fa esplodere lo stadio con un gran gol di testa su bel invito di Saief.

I belgi si morderanno le dita per la reazione tardiva, mentre i tedeschi che con questo risultato hanno mezzo piede nei quarti, hanno capito che non ci si puo fidare di Gent… chissà magari l’avventura della cenerentola di questa Champions non è del tutto finita. 
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Nicolò Licata (hanno gentilmente collaborato Xavier Magonette e Pietro Fodde).

GENT-WOLFSBURG 2-3
PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORI: Draxler al (W) 44’ e 54’, Kruse (W)  al 60’, Kums (G) al 80’ e Coulibaly (G) al 89’.
GENT (3-5-2):  Sels 6; Nielsen 4,5, Mitrovìc 4,5, Asare 5; Foket 5, Renato Neto 5,5, Kums 5,5, Dejaegere 5, Milicevic 5 (Saief dal 16’st 6,5); Depoitre 5,5 (Coulibaly 35’st 7), Simon 4,5 (Matton dal 16’st 6).
PANCHINA: Vandenbussche, Rafinha, Gershon, Deaux.
ALLENATORE: Vanhaezebrouck 6.
CAMBI DI SISTEMA: nessuno
ESPULSI: nessuno
AMMONITI: Kums per gioco scorretto.
WOLSFBURG (4-2-3-1): Casteels 6; Jung 5,5 (Schürrle dal 45’ pt 5,5), Dante 5, Knoche 5,5, Rodriguez 6; Träsch 5,5, Luiz Gustavo 5,5; Vieirinha 6 (Schäfer dal 35’st 6), Arnold 5,5, Draxler 7; Kruse 6,5 (Putaro dal 47’st sv).
PANCHINA: Grün, Klinger, Henrique, Azzaoui.
ALLENATORE: Hecking 6,5 .
CAMBI DI SISTEMA: nessuno
ESPULSI: nessuno
AMMONITI: Luiz Gustavo e Vieirinha per gioco scorretto
ARBITRO:  Svein Oddvar Moen (NOR) 5,5
NOTE: Tiri in porta 8-4.
Tiri fuori 2-9. In fuorigioco 2-0. Angoli 1-2. Recuperi p.t. 3’. s.t. 4’.

giovedì 10 dicembre 2015

EUROPA LEAGUE- Passa l'Anderlecht ma si ferma il Bruges!

Dopo il miracolo del Gent mercoledì in Champions, anche l'Anderlecht passerà l'inverno al caldo grazie per via della qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Male il Bruges (gruppo del Napoli) al quale serviva assolutamente un successo, e che invece non è andato oltre il pareggio in casa dei Danesi del Midtjylland. I biancomalva dell'ex doriano Sefano Okaka hanno brillantemente battuto 2-1 a Bruxelles gli Azeri del Qarabag, assicurandosi il secondo posto del girone dietro agli Inglesi del Tottenham. 
Midtjylland-Bruges 
Come detto in precedenza, ai nerazzurri serviva un vittoria qualificarsi, a tale scopo, il tecnico Preud’homme ha deciso di effettuare quattro cambi dall'undici che domenica si è imposto in casa contro il Charleroi.  
Primo tempo di stampa Danese, in effetti, è stato il Midtjylland a fare il gioco riuscendo a sbloccare il risultato al 27' col centrocampista Sisto, autore di un magistrale tiro alla Del Piero. Palla forte a giro e quasi angolino. Preud'homme da ex portiere monumento, avrà sicuramente avuto qualcosa da ridire al suo portiere Bruzzese. 
Con l'innesto di Refaelov per uno spento Gedoz, la ripresa dei Belgi è stata di tutt'altro stampo. Squadra corta, pressing e spensieratezza. Dopo varie occasioni, il gol del pareggio è arrivato al 68', quando Vossen depositava la sfera in rete dopo un cross al bacio di Meunier. Tutto sembra indicare un finale di totale predominio nerazzurro, ma tra confusione e sfortuna, i Belgi non hanno trovato la via del raddoppio, vanificando ogni speranza di futuro europeo.  

Midtjylland-Bruges 1-1 
MarcatoriSisto al 26’ p.t.; Vossen al 23’ s.t 
Midtjylland (4-3-2-1): Anderson, Romer, Hansen, Sviatchenko, Novak, Sisto (Urena,29’ s.t.), Sparv, Royer, Oisson (Lauridsen,45’+2 s.t.), PoulsenPusic (Onuachu, 38’ s.t.)  
ALL: J.Thorup  
disposizioneRaahauge, Rasmussen, UrenaLauridsenDuelundBanggaardOnuachu 
Bruges (4-3-2-1): Bruzzese, Meunier, Mechele (Engels,36’ s.t.), Denswil, De FauwGedoz (Refaelov,1’ s.t.), Simons, Izquierdo (Leandro,17’ s.t.), VormerVazquezVossen  
ALL:M.Preud’homme 
disposizioneBolat, Engels, ClaudemirRefaelovVanakenDiabyLeando 
Arbitro: Javier Estrada Fernandez (spa) 
AmmonitiRomer (M), Vazquez (B), Vossen (B), Poulsen (M), Andersen (M) 

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Anderlecht-Qarabag 
Vittoria serviva e vittoria è stata. Un pareggio contro il Qarabag rischiava di mandare a monte i punti ottenuti vincendo contro big come Tottenham e Monaco.
In un gruppo dove gli Spurs erano già q
ualificati, la battaglia per il secondo posto si giocava a tre squadre.

Scesi in campo troppo tesi per via della pressione della posta in palio, i biancomalva dell'Anderlecht non sono riusciti a dominare un avversario che sulla carta risultava molto abbordabile. Il primo tempo è stato
 disputato ma a contro tutti i pronostici è stato il club Azero a sbloccare il risultato. Gran gol di Quintana al 26' (1-0) dopo aver messo a sedere mezza difesa belga. Neanche il tempo di gioire per i tifosi del Qarabag che Najar, pescato in area de Tielemans, pareggiava con un bel diagonale, 28' (1-1). Passano altri tre minuti dopo, e Okaka firmava il nono gol stagionale, con un tiro di destro da fuori area. Ripresa senza squilli, giocata su ritmi eccessivamente blandi.

Anderlecht-Qarabag 2-1 
Marcatori: Quintana al 26’ p.t. ; Najar al 28’ p.t.; Okaka al 31’ p.t. 
Anderlecht (4-4-2): Proto, Najar, Kara MbodjiDeschacht, N’SakalaTielemans, Gillet, Praet (Kawaya,45’+1s.t.), Ezekiel (Lukebakio,21’s.t.), Suarez, Okaka (Sylla,36’s.t.) 
ALL: B.Hasi 
disposizioneRoefNuytinckHeylenLukebakio, Conte, Sylla, Kawaya 
Qarabag (4-2-3-1): Sehic, Medvedev, GuseynovSadygovGurbanov (Popon,29’s.t.), Qarayev, Richard, Ismayllov (Taghiyev,18’s.t.), Chumbinho (Michel,16’s.t.), Quintana, Armenteros 
ALL: G.Gurbanov 
disposizioneVeliyevYunuszada, Michel, MammadovTaghiyevDinievPoepon ArbitroSlavko Vincic (slo) 
AmmonitiArmenteros (Q), Quintana (Q), Richard (Q), Lukebakio (A)

Pietro Fodde e Nicolò Licata

mercoledì 9 dicembre 2015

Continua la favola del Gent, Zenit battuto. Il club belga nel top 16 europeo.

GENT (Belgio) – Miracolo compiuto per il Gent di Vanhaezebrouck, che lunedì aveva ricevuto il premio Raymond Goethals di miglior tecnico belga dell’anno. Grazie al successo 2-1 contro la carrozzata russa dello Zenit, il Gent diventa il secondo club belga della storia a passare la fase a gironi di Champions League, 15 anni dopo il magico Anderlecht di Koller e Radzinski. 
Lontana parente della squadra che perse 1-7 contro la Roma in Europa League nel 2009, il Gent di oggi è un undici umile e collaudatissimo che propone un gioco bello da vedere. Oggi non parliamo solo di una cenerentola che ha eliminato Lione e Valencia, parliamo di una squadra vera e tosta.

Dopo un avvio un po contratto, il Gent ha letteralmente dominato uno Zenit orfano di Hulk, Witsel e Smolnikov. La rete del 1-0 è arrivata al 18’ con un bellissimo colpo di testa di Depoitre su assist di Simon, poi solo due miracoli di Lodygin negavano il raddoppio a Depoitre al 31’ e il gol a Simon al 41’.  
Ripresa piu equilibrata, 1-1 di Dzyuba al 65’ nato da un errore di Kums, e 2-1 finale grazie al gran tiro al volo di Milisevic al 79’ per completare la festa. 
Nicolò Licata (ha collaborato Pietro Fodde)

GENT-ZENIT       2-1 (primo tempo  1-0)
MARCATORI: Depoitre (G) al 18’, Dzyuba (Z) al 65’ e Milisevic (G) al 79’.
GENT (3-4-1-2): Sels 6,5; Rafinha 6, Nielsen 6, Mitrovic 5,5; Foket 6, Neto 6, Kums 5,5, Asare 5,5; Milisevic 6,5 (Dejaegere dal 82’ sv); Depoitre 7 (Coulibaly dal 93’ sv), Simon 7 (Saief dal 88’ sv). PANCHINA:  Vandenbussche, Vitas, Poletanovic, Van der Bruggen.
ALLENATORE: Vanhaezebrouck 7.
ZENIT (4-2-3-1): Lodygin 7; Anyukov 5,5 (Bogaev dal 82’ sv), Lombaerts 5,5, Garay 5, Criscito 5,5: Luís Neto 5, Javi Garcia 5 (Troyanov dal 86’ sv); Danny 6, Yusupov 5,5, Ryazantsev 5,5 (Dolgov dal 61’ 6); Dzyuba 6,5.
PANCHINA: Kerzhakov, Ivanov, Zuev, Shatov.
ALLENATORE:
 Villas-Boas 5,5. 
ARBRITRO: De Sousa (Por) 6,5.
NOTE: Ammoniti: Garay (Z), Javi Garcia (Z) Yusupov (Z), Danny (Z), Milisevic (G), Mitrovic (G). Espulsi: nessuno.

sabato 28 febbraio 2015

Het Nieuwsblad 2015 - Uno Stannard mostruoso ridicolizza gli Etixx-Quick Step!

Bis di Stannard (Team Sky) a Gent, che da solo batte il Etixx-Quick Step. Cose mai viste... 

GENT (Belgio) - L'inglese Ian Stannard (Team Sky) ha vinto la 70a edizione dell'Omloop Het Nieuwsblad (ex Het Volk). Il tenente del baronetto (Wiggins) ha battuto in volata l'olandese Niki Terpstra, l'ultimo dei tre compagni di fuga (tutti uomini Etixx-Quick Step) partiti a 42km dall'arrivo di una corsa tracciata tra Gent e Gent (200,2km). Tom Boonen e Stijn Vandenbergh sono stati staccati negli ultimi 3 km ed hanno chiuso al terzo e quarto posto. Sep Vanmarcke (Lotto NL-Jumbo) il miglior rivale membro della fuga originale ha perso il treno giusto per colpa di una foratura mentre stava facendo selezione, ed ha chiuso quinto regolando il primo gruppetto di inseguitori composto da Greg Van Avermaet (BMC) probabilmente perturbato dai sospetti di doping nel 2011 venuti alla luce  in questo fine settimana, e il campione ceco Zdenek Stybar, anche lui Etixx-Quick Step.

Ian Stannard a remporté le Circuit Het Nieuwsblad pour la deuxième fois d'affilée.
Picture from Actu24.be (C) Belga

Stannard, 27 anni, vincitore della prova nel 2014, grazie a questo successo (il quinto in carriera), diciassette anni dopo il belga Peter Van Petegem, è diventato il primo corridore a fare il bis nella corsa di apertura delle corse in Belgio sul pavé (il nono della storia).
Nonostante la compagnia di Etixx=Quick Step, l'inglese è riuscito a rispondere agli attacchi di Boonen a 4,5km dal traguardo, e poi di Terpstra. Dopodiché ha disgustato e fatto esplodere Vandenbergh e Boonen con un impressionante progressione ai -3km. Solo Terpstra è riuscito a tenere il suo passo di Stannard, ma nella volata a due finale tra ex pistards, il corridore del Team Sky è riuscito a rimontare l'olandese ed imporsi.

Sempre in casa Sky, Sir Bradley Wiggins si è accontento di macinare chilometri alla ricerca della condizione migliore, Oggi nei tratti più impegnativi, quando i giochi si sono fatti duri sopratutto per via delle accelerazioni di Sep Vanmarcke, il baronetto non è riuscito ha cambiare ritmo. Per imporsi a Roubaix, che sarà la sua ultima gara professionistica su strada, dovrà fare un salto di qualità se vorrà essere il leader unico della squadra inglese.

La sensazione e che domani i giornali dovranno scegliere tra due possibili titoli... "Stannard ridicolizza gli Etixx-Quick Step e fa il Bis" o "Autogol degli uomini di Patrick Lefevere", ma la chiave di lettura del numero pazzesco di Stannard, o quella del patatrac Etixx-Quick Step, va letta nel fatto che questi ultimi volevano assolutamente fare vincere a Tom Boonen un gara che per lui è oggi più che mai un vero e proprio "tabou".

"Non penso di essere stato snobbato dal trio Etixx-Quick Step - ha subito commentato il vincitore -. Mi aspettavo gli attacchi Boonen e Terpstra, ma la gamba c'era ed ho risposto puntualmente". Altro che accontentarsi di rispondere, Stannard non solo ha chiuso su tutti ma poi è anche riuscito ad allungare pur salvando un po di freschezza per il guizzo nella volata finale. Un numero eccezionale da vero campione grintoso, come lo era "Claudy" Criquielion, ricordato dal pubblico e gruppo con un commovente minuto di silenzio prima del via.
Dall'alto "il Crique" avrà sicuramente apprezzato lo spettacolo.
Complimenti per il numero da campione Ian!

Nicolò Licata

giovedì 11 dicembre 2014

Club Bruges - HJK Helsinki

Un buon Bruges chiude la fase a gironi di Europa League con un successo casalingo sull'HJK.

Missione compiuta, il Club Bruges ha battuto l’HJK Helsinki 2-1, aggiudicandosi il primo posto del girone di Europa League ai danni del Toro di Ventura. 

Dopo un buon primo tempo meritatamente chiuso in vantaggio col penalty messo a segno da Gedoz (28’), I belgi hanno sofferto più del dovuto la ripresa dei finlandesi. 
Dopo appena 6’ Kandji pareggiava con una bellissima stoccata di testa. Poi Preud’homme, che aveva dato spazio a tante seconde linee, ha deciso di buttare in campo I suoi jolly Vazquez e Rafaelov, e la musica è cambiata…il fraseggio a singhiozzo è semplicemente diventato una melodia dolce. 
Il gol vittoria dell’israeliano Rafaelov è arrivato in zona Cesarini, ma per il pubblico di casa c’era ancora tempo per un brivido tremendo quando in pieno recupero, l’arbitro russo Karasev, sbagliano, non assegnava un rigore per fallo di De Fauw su Schulle. 

Nicolò Licata

BRUGES - HJK HELSINKI    2-1
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI: Gedoz (B) al 28’ (rig.), Kandji (H) al 51’ e Rafaelov (B) al 88’.
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BRUGES (4-2-3-1): Ryan 6,5; Strom 6, Mechele 5,5, Duarte 5, De Fauw 5,5; Fernando 5,5 (Refaelov dal 26’ st 7), Simons 5,5; Coopman 6 (Vazquez dal 26’ st 5,5), Vormer 6, Felipe Gedoz 6,5; De Sutter 5 (Oularé 34’ st 6). ALLENATORE: Preud'homme 6,5.
PANCHINA: Dioudis, Van den Buijs, Izquierdo, Castillo.
CAMBI DI SISTEMA: nessuno.
ESPULSI: nessuno.
AMMONITI: Fernando e De Sutter per gioco scorretto.
HJK (4-3-3): Doblas 6,5; Sorsa 6, Moren 5,5, Heikkinen 5,5, Baah 5,5; Annan 6, Väyrynen 6 (Perovuo dal 38 st’ sv), Schuller 6; Lod 6,5, Kandji 6,5, Zeneli 6 (19’ st Porokara 6). ALLENATORE: Lehkosuo 6.
PANCHINA: Eriksson, Heikkilä, Tainio, Malolo, Bance.
CAMBI DI SISTEMA: nessuno.
ESPULSI: nessuno.
AMMONITI: Baah per gioco scorretto.
ARBITRO : Serguei Karasev (Rus) 6.
NOTE: Paganti xxx, Tiri in porta 6-5, In fuorigioco 2-2, Angoli  1-3, Recuperi : p.t. 0’ ; 3’ s.t.

domenica 7 dicembre 2014

Charleroi-Standard 0-1.

Nel derby vallone della noia, vince lo Standard di Liegi. 

Una rete di De Camargo ha deciso un derby che doveva essere accesissimo, ma che alla fine si è rivelato noioso. Accesissimo perché oltre alla storica rivalità, c’era pure da archiviare il caso del « quasi » tradimento di Felice Mazzu, tecnico del Charleroi che qualche settimana fa sembrava destinato a sedersi sulla panchina dello Standard.
sport.be
Partita di spicco della 18a giornata della Jupiler Pro League, il derby vallone è stato avaro in emozioni, ed è pure iniziato con 15 minuti di ritardo perché al Sig. Johan Verbist (arbitro della partita) non andava bene la maglia dello Standard.
Dopo una settimana caotica che ha visto la dirigenza del club di Sclessin letteralmente minacciare la sua rosa professionista di puntare sui ragazzi più promettenti della Primavera(visto il poco impegno di chi becca fior di Euro ogni mese), l
a truppa di Ivan Vukomanović ha vinto a sorpresa. I pronostici davano il Charleroi favoritissimo per via dei successi consecutivi tra campionato e coppa, quando sull'altra sponda il morale era al più basso tra le urla della dirigenza e i pesante 4-1 rifilato dal Lokeren in Coppa.

Il caso Mazzu

Prima di dettagliare la gara e bene fare un salto indietro. Siamo il 28 ottobre quando i giornali belgi danno Felice Mazzu (allenatore del Charleroi) come candidato numero uno per rimpiazzare l’egiziano Gay Luzon, da pochi giorni sollevato dall'incarico di tecnico dello Standard. Storia di corteggiamenti, interesse reciproco, esoneri, ingaggi, sms, promesse di stipendio moltiplicato per dieci, parole grosse tra dirigenti, conclusa col secco rifiuto ad ogni possibile trattativa da parte del Charleroi, e con la promessa di fedeltà ai colori bianconeri da parte di Mazzu.

La partita

Atmosferica elettrica al fischio d’inizio, e dopo soli 6 minuti, Penneteau negava il gol a Ono con un bel riflesso di piede. Poi noia mortale fino al 41’, quando De Camargo firmava il gol vittoria su bellissimo invito di Bia di esterno destro. Azione magistrale per l’efficacia della ripartenza. Palla recuperata davanti all'area dello Standard, contropiede velocissimo un totale di tre passaggi e gol.Ripresa un pelo più animata. Al 60’ l’ottimo Bia smarcatosi in area tenta un bel diagonale, portiere battuto, tifosi ospiti pronti ad esultare per la rete del raddoppio, ma Martos, aiutato dal fango,salva la sua porta, con un bel tackle. Nel finale, i padroni di casa tentavano invano di agguantare il pareggio. L'unico vero brivido per Thuram arrivava 86' quando il portiere dello Standard vedeva un missile da fuori area stamparsi sulla traversa.
Con questo successo lo Standard torna ad essere il miglior club vallone in classifica, settimo con 27 punti, mentre il Club Bruges (vittoriosio 2-1 sul Zulte Waregem) allunga sull'Anderlecht (battuto a Mouscron 4-2). Il club della Venezia del Nord comanda con 35 punti.
Pietro Fodde e Nicolò Licata
CHARLEROI - STANDARD : 0-1 MARCATORI : De Camargo 41’ p.t.CHARLEROI: (4-2-3-1) Penneteau; Marinos, Marcq, Martos, François; Ndongala (19’ s.t., Galva Lopez) Tainmont; Houdret (1’ s.t., Kitambala), Geraerts (43’ s.t., Coulibaly), Kebano;  Fauré. All.: Mazzu.STANDARD: (4-2-3-1) Thuram; Arslanagic; Ciman, Dessaut, Van Damme;  Enoh; Faty;   Trebel, Ono (35’ s.t., Andrade), Bia (40’ s.t.,Lumanza); De Camargo (24’ s.t., Louis). All.: Vukomanovic.ARBITRO: Johan VerbistAMMONITI: Marcq (C), Van Damme (S), Faty (S), Arslanagic (S), Dussaut (S).

domenica 30 novembre 2014

ANDERLECHT-BRUGES 2-2

Spettacolo, emozioni e gol… alla fine il pari non danneggia nessuno.

Oggi pomeriggio si è disputata la partita più importante della 17a giornata del campionato belga. L’Anderlecht (secondo) ospitava nello stadio Constant Vanden Stock di Bruxelles,  il Club di Bruges, leader della Jupiler Pro League, e la partitissima si è conclusa con un pareggio (2-2), che alla fine soddisfa un po tutti.
From Sport.be
Col morale a mille per la garanzia di passare l’inverno al caldo grazie biglietti ottenuti per il prossimo turno di Europa League, le due squadre si sono affrontate a viso aperto, e ne ha goduto lo spettatolo. Ma prima di passare alla cronaca facciamo un passo indietro nelle gare europee perché queste due squadra hanno fatto pagare dazio all'Italia: il Bruges col buon pari contro I granata del Torino si sono assicurati il primo posto del girone in Europa League, mentre il baby Anderlecht, battendo I turchi del Galatasaray ha sigillato il terzo posto del girone di Champions League (garanzia di ripescaggio in Europa League), ed ha fatto saltare la panchina di Cesare Prandelli.

La partita

From Sport.be
Tradizione rispettata, il match è stato ricco di emozioni con tra l’altro 6 ammonizioni, 4 reti e un errore dal dischetto di Timmy Simons al 85’(sul 2-1). Doppietta di Vazquez per I nerazzurri, gol di Praet e Deschacht per I bianco malva.


Buoana la partenza dei padroni di casa ma I primi pericoli sono arrivati sull'altra sponda tramite Najar, Mitrovic e Acheampong. Al 26’ lo Spagnolo Victor Vazquez apre le marcature con un bel calcio di punizione sul quale Silvio Proto non è parso impeccabile, 0-1.  La risposta della truppa di Besnik Hasi si fa appena aspettare 10 minuti, siamo al 36’ quando il golden boy Praet, dopo aver scartato Simmons infila Ryan con un bel diagonale e l’aiuto del palo. La gara diventava sempre piu piacevole e Proto doveva impegnarsi severamente in diverse occasioni per non chiudere il primo tempo con l’Anderlecht costretto ad inseguire.


Al rientro dagli spogliatoi, l’Anderlecht è subito sembrato avere una marci in più, prima un bel tiro teso di del 17enne Tielemans impegnava Ryan, che nulla poteva al 55’sulla rete del 2-1 di Deschacht. I padroni di casa continuavano a spingere, costringendo agli straordinari il portiere nerazzurro Ryan, con Kleijstan e Kawaya. Nei minuti finali il Bruges si buttava a testa in basso per provare a pareggiare, e quando tutto sembrava compromesso al 85’col rigore sbagliato di Simmons per un fallo di Conte su Rafaelov, al 89’ un’altra punizione al veleno di Vazquez firmava il 2-2 definitivo.


In classifica, il Bruges resta al commando con 32 punti, l’Anderlecht insegue a quota 31, mentre il Gent è ormai staccato di 3 lunghezze dopo il KO col (2-1) di venerdì contro Zulte Waregem.

Pietro Fodde e Nicolò Licata

ANDERLECHT –BRUGES 2-2 (Primo Tempo 1-1)
MARCATORI: Vasquez 26’p.t e 44’s.t. (B); Praet 33’p.t. (A) ; Deschacht 10’ s.t. (A).
ANDERLECHT (4-4-1-1): Proto; Vanden Borre, Mbemba, Deschacht, Archeampong; Najar (Kawaya dal 33’s.t.), Defour (Klejstan dal 11’s.t.), Tielmans, Conté; Praet, Mitrovic. All.: Hasi.
A disposizione: Roef, Colin, Dendoncker, Klejstan, Kawaya, Kabesele, Cyriac.
BRUGES (4-3-3): Ryan; Defauw, Duarte, Mechele, De Bock; Simons, Vormer (Storm dal 43’s.t.), Vasquez; Izquierdo (Gedoz dal 34’s.t.), Rafaelov, De Sutter (Castillo dal 30’s.t.).
A disposizione: Dioudis, Meunier, Silva, Fernando, Storm, Gedoz, Castillo.
ARBITRO: Verbiest
Ammoniti: Defour (A), Mbemba (A), Vomer (B), Gedoz (B), Mitrovic (A), Rafaelov (B).