Wouter, velocista guascone. Vinse al Giro l'anno scorso.
Fiammingo di Gand, il 26enne passato professionista con la Quick Step, nel 2010 vinse la terza tappa della corsa rosa, in Olanda
PUBBLICATO SU WWW.GAZZETTA.IT IL 09/04/2011
- Wouter Weylandt, 26 anni. ansa
BRUXELLES (Bel), 9
maggio 2011 - Venticinque chilometri dal traguardo, salita di Madonna della
Grazie appena archiviata ed ecco il dramma. Tremenda la caduta del belga Wouter
Weylandt. Insostenibili le immagini che mostrano un corridore, ma anzitutto un
ragazzo privo di sensi, circondato dal sangue, che si sparge rapidamente
sull'asfalto a segnare l'inevitabile, drammatico epilogo. E dire che il forfait
della Pantera (Daniele Bennati) a pochi giorni dal via della corsa rosa, doveva
proprio essere la chance di brillare da prima punto per Wouter Weylandt (26
anni), che in coppia con Davide Viganò formava la coppia d’assi del Team
Leopard. Purtroppo il destino li ha appena tolto la chance di bissare il
successo ottenuto nella 3ª tappa del Giro 2010, a Middelburg (Ola).
LA
CARRIERA — Fiammingo nato a Gand il 27 settembre
1984, Weylandt era tifato da valloni e fiamminghi per il suo carattere
simpatico e la sua giovialita. Passato professionista nel 2005, con la Quick
Step, l'anno dopo comincia a farsi notare per le sue qualità da velocista e
anche se non ottiene alcuna vittoria di rilievo vince la classifica a punti del
Giro di Polonia. Nel 2007 i primi successi importanti: Weylandt si aggiudica
una tappa al Giro di Belgio, una all'Eneco Tour, una allo Ster Elektrotoer e
chiude al 2° posto la Tre Giorni delle Fiandre Occidentali. Nel suo palmarès si
contano 12 vittorie, tra le quali la 17ª tappa della Vuelta 2008 e appunta la
3ª del Giro 2010, la Amsterdam-Middelburg di 224 chilometri, battendo in volata
Brown e Forster, e poi la quarta frazione del Circuito Franco-Belga. Mica male
per un ragazzo abituato a lavorare per l'ex capitano Tom Boonen. Dopo sette
anni trascorsi sotto gli ordini di Patrick Lefevere questa per Weylandt doveva
essere la stagione del salto di qualità con il team lussemburghese dei fratelli
Schleck.