giovedì 11 dicembre 2014

Club Bruges - HJK Helsinki

Un buon Bruges chiude la fase a gironi di Europa League con un successo casalingo sull'HJK.

Missione compiuta, il Club Bruges ha battuto l’HJK Helsinki 2-1, aggiudicandosi il primo posto del girone di Europa League ai danni del Toro di Ventura. 

Dopo un buon primo tempo meritatamente chiuso in vantaggio col penalty messo a segno da Gedoz (28’), I belgi hanno sofferto più del dovuto la ripresa dei finlandesi. 
Dopo appena 6’ Kandji pareggiava con una bellissima stoccata di testa. Poi Preud’homme, che aveva dato spazio a tante seconde linee, ha deciso di buttare in campo I suoi jolly Vazquez e Rafaelov, e la musica è cambiata…il fraseggio a singhiozzo è semplicemente diventato una melodia dolce. 
Il gol vittoria dell’israeliano Rafaelov è arrivato in zona Cesarini, ma per il pubblico di casa c’era ancora tempo per un brivido tremendo quando in pieno recupero, l’arbitro russo Karasev, sbagliano, non assegnava un rigore per fallo di De Fauw su Schulle. 

Nicolò Licata

BRUGES - HJK HELSINKI    2-1
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI: Gedoz (B) al 28’ (rig.), Kandji (H) al 51’ e Rafaelov (B) al 88’.
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BRUGES (4-2-3-1): Ryan 6,5; Strom 6, Mechele 5,5, Duarte 5, De Fauw 5,5; Fernando 5,5 (Refaelov dal 26’ st 7), Simons 5,5; Coopman 6 (Vazquez dal 26’ st 5,5), Vormer 6, Felipe Gedoz 6,5; De Sutter 5 (Oularé 34’ st 6). ALLENATORE: Preud'homme 6,5.
PANCHINA: Dioudis, Van den Buijs, Izquierdo, Castillo.
CAMBI DI SISTEMA: nessuno.
ESPULSI: nessuno.
AMMONITI: Fernando e De Sutter per gioco scorretto.
HJK (4-3-3): Doblas 6,5; Sorsa 6, Moren 5,5, Heikkinen 5,5, Baah 5,5; Annan 6, Väyrynen 6 (Perovuo dal 38 st’ sv), Schuller 6; Lod 6,5, Kandji 6,5, Zeneli 6 (19’ st Porokara 6). ALLENATORE: Lehkosuo 6.
PANCHINA: Eriksson, Heikkilä, Tainio, Malolo, Bance.
CAMBI DI SISTEMA: nessuno.
ESPULSI: nessuno.
AMMONITI: Baah per gioco scorretto.
ARBITRO : Serguei Karasev (Rus) 6.
NOTE: Paganti xxx, Tiri in porta 6-5, In fuorigioco 2-2, Angoli  1-3, Recuperi : p.t. 0’ ; 3’ s.t.

domenica 7 dicembre 2014

Charleroi-Standard 0-1.

Nel derby vallone della noia, vince lo Standard di Liegi. 

Una rete di De Camargo ha deciso un derby che doveva essere accesissimo, ma che alla fine si è rivelato noioso. Accesissimo perché oltre alla storica rivalità, c’era pure da archiviare il caso del « quasi » tradimento di Felice Mazzu, tecnico del Charleroi che qualche settimana fa sembrava destinato a sedersi sulla panchina dello Standard.
sport.be
Partita di spicco della 18a giornata della Jupiler Pro League, il derby vallone è stato avaro in emozioni, ed è pure iniziato con 15 minuti di ritardo perché al Sig. Johan Verbist (arbitro della partita) non andava bene la maglia dello Standard.
Dopo una settimana caotica che ha visto la dirigenza del club di Sclessin letteralmente minacciare la sua rosa professionista di puntare sui ragazzi più promettenti della Primavera(visto il poco impegno di chi becca fior di Euro ogni mese), l
a truppa di Ivan Vukomanović ha vinto a sorpresa. I pronostici davano il Charleroi favoritissimo per via dei successi consecutivi tra campionato e coppa, quando sull'altra sponda il morale era al più basso tra le urla della dirigenza e i pesante 4-1 rifilato dal Lokeren in Coppa.

Il caso Mazzu

Prima di dettagliare la gara e bene fare un salto indietro. Siamo il 28 ottobre quando i giornali belgi danno Felice Mazzu (allenatore del Charleroi) come candidato numero uno per rimpiazzare l’egiziano Gay Luzon, da pochi giorni sollevato dall'incarico di tecnico dello Standard. Storia di corteggiamenti, interesse reciproco, esoneri, ingaggi, sms, promesse di stipendio moltiplicato per dieci, parole grosse tra dirigenti, conclusa col secco rifiuto ad ogni possibile trattativa da parte del Charleroi, e con la promessa di fedeltà ai colori bianconeri da parte di Mazzu.

La partita

Atmosferica elettrica al fischio d’inizio, e dopo soli 6 minuti, Penneteau negava il gol a Ono con un bel riflesso di piede. Poi noia mortale fino al 41’, quando De Camargo firmava il gol vittoria su bellissimo invito di Bia di esterno destro. Azione magistrale per l’efficacia della ripartenza. Palla recuperata davanti all'area dello Standard, contropiede velocissimo un totale di tre passaggi e gol.Ripresa un pelo più animata. Al 60’ l’ottimo Bia smarcatosi in area tenta un bel diagonale, portiere battuto, tifosi ospiti pronti ad esultare per la rete del raddoppio, ma Martos, aiutato dal fango,salva la sua porta, con un bel tackle. Nel finale, i padroni di casa tentavano invano di agguantare il pareggio. L'unico vero brivido per Thuram arrivava 86' quando il portiere dello Standard vedeva un missile da fuori area stamparsi sulla traversa.
Con questo successo lo Standard torna ad essere il miglior club vallone in classifica, settimo con 27 punti, mentre il Club Bruges (vittoriosio 2-1 sul Zulte Waregem) allunga sull'Anderlecht (battuto a Mouscron 4-2). Il club della Venezia del Nord comanda con 35 punti.
Pietro Fodde e Nicolò Licata
CHARLEROI - STANDARD : 0-1 MARCATORI : De Camargo 41’ p.t.CHARLEROI: (4-2-3-1) Penneteau; Marinos, Marcq, Martos, François; Ndongala (19’ s.t., Galva Lopez) Tainmont; Houdret (1’ s.t., Kitambala), Geraerts (43’ s.t., Coulibaly), Kebano;  Fauré. All.: Mazzu.STANDARD: (4-2-3-1) Thuram; Arslanagic; Ciman, Dessaut, Van Damme;  Enoh; Faty;   Trebel, Ono (35’ s.t., Andrade), Bia (40’ s.t.,Lumanza); De Camargo (24’ s.t., Louis). All.: Vukomanovic.ARBITRO: Johan VerbistAMMONITI: Marcq (C), Van Damme (S), Faty (S), Arslanagic (S), Dussaut (S).

domenica 30 novembre 2014

ANDERLECHT-BRUGES 2-2

Spettacolo, emozioni e gol… alla fine il pari non danneggia nessuno.

Oggi pomeriggio si è disputata la partita più importante della 17a giornata del campionato belga. L’Anderlecht (secondo) ospitava nello stadio Constant Vanden Stock di Bruxelles,  il Club di Bruges, leader della Jupiler Pro League, e la partitissima si è conclusa con un pareggio (2-2), che alla fine soddisfa un po tutti.
From Sport.be
Col morale a mille per la garanzia di passare l’inverno al caldo grazie biglietti ottenuti per il prossimo turno di Europa League, le due squadre si sono affrontate a viso aperto, e ne ha goduto lo spettatolo. Ma prima di passare alla cronaca facciamo un passo indietro nelle gare europee perché queste due squadra hanno fatto pagare dazio all'Italia: il Bruges col buon pari contro I granata del Torino si sono assicurati il primo posto del girone in Europa League, mentre il baby Anderlecht, battendo I turchi del Galatasaray ha sigillato il terzo posto del girone di Champions League (garanzia di ripescaggio in Europa League), ed ha fatto saltare la panchina di Cesare Prandelli.

La partita

From Sport.be
Tradizione rispettata, il match è stato ricco di emozioni con tra l’altro 6 ammonizioni, 4 reti e un errore dal dischetto di Timmy Simons al 85’(sul 2-1). Doppietta di Vazquez per I nerazzurri, gol di Praet e Deschacht per I bianco malva.


Buoana la partenza dei padroni di casa ma I primi pericoli sono arrivati sull'altra sponda tramite Najar, Mitrovic e Acheampong. Al 26’ lo Spagnolo Victor Vazquez apre le marcature con un bel calcio di punizione sul quale Silvio Proto non è parso impeccabile, 0-1.  La risposta della truppa di Besnik Hasi si fa appena aspettare 10 minuti, siamo al 36’ quando il golden boy Praet, dopo aver scartato Simmons infila Ryan con un bel diagonale e l’aiuto del palo. La gara diventava sempre piu piacevole e Proto doveva impegnarsi severamente in diverse occasioni per non chiudere il primo tempo con l’Anderlecht costretto ad inseguire.


Al rientro dagli spogliatoi, l’Anderlecht è subito sembrato avere una marci in più, prima un bel tiro teso di del 17enne Tielemans impegnava Ryan, che nulla poteva al 55’sulla rete del 2-1 di Deschacht. I padroni di casa continuavano a spingere, costringendo agli straordinari il portiere nerazzurro Ryan, con Kleijstan e Kawaya. Nei minuti finali il Bruges si buttava a testa in basso per provare a pareggiare, e quando tutto sembrava compromesso al 85’col rigore sbagliato di Simmons per un fallo di Conte su Rafaelov, al 89’ un’altra punizione al veleno di Vazquez firmava il 2-2 definitivo.


In classifica, il Bruges resta al commando con 32 punti, l’Anderlecht insegue a quota 31, mentre il Gent è ormai staccato di 3 lunghezze dopo il KO col (2-1) di venerdì contro Zulte Waregem.

Pietro Fodde e Nicolò Licata

ANDERLECHT –BRUGES 2-2 (Primo Tempo 1-1)
MARCATORI: Vasquez 26’p.t e 44’s.t. (B); Praet 33’p.t. (A) ; Deschacht 10’ s.t. (A).
ANDERLECHT (4-4-1-1): Proto; Vanden Borre, Mbemba, Deschacht, Archeampong; Najar (Kawaya dal 33’s.t.), Defour (Klejstan dal 11’s.t.), Tielmans, Conté; Praet, Mitrovic. All.: Hasi.
A disposizione: Roef, Colin, Dendoncker, Klejstan, Kawaya, Kabesele, Cyriac.
BRUGES (4-3-3): Ryan; Defauw, Duarte, Mechele, De Bock; Simons, Vormer (Storm dal 43’s.t.), Vasquez; Izquierdo (Gedoz dal 34’s.t.), Rafaelov, De Sutter (Castillo dal 30’s.t.).
A disposizione: Dioudis, Meunier, Silva, Fernando, Storm, Gedoz, Castillo.
ARBITRO: Verbiest
Ammoniti: Defour (A), Mbemba (A), Vomer (B), Gedoz (B), Mitrovic (A), Rafaelov (B).

lunedì 3 marzo 2014

KUURNE-BRUXELLES-KUURNE 2014, TRIS DI BOONEN

Terzo successo nella semiclassica Vittoria numero 121 in carriera per l`ex iridato.


Quel pizzico di sole che ti cambia la vita… ecco la prima cosa venuta in mente allo staff dell’Omega Pharma - Quick Step vedendo sfrecciare capitan Boone sul traguardo di Kuurne. Terzo successo nella semiclassica belga per l’iridato di Lisbona 2005, e centoventunesimo sigillo in carriera. Cosi, sono bastate appena 24 ore per smaltire la delusione dell’Het Nieuwsblad (vinto dal britannico Ian Stannard del Team Sky), e tornare a destare fierezza dopo la splendida corsa di squadra nella Kuurne-Bruxelles-Kuurne, appunto vinta da Boonen ma con altri quattro corridori nel top 10, tra qui Matteo Trentin, nono e primo italiano.

Battuto e paralizzato dal freddo la viglia a Gent,  Tom Boonen si è preso la migliore delle rivincite aggiudicandosi in vola la 66a edizione della Kuurne-Bruxelles-Kuurne, dopo circa 197 km. Boonen ha regolato allo sprint un gruppetto di dieci corridori tra cui 5 Omega Pharma e 3 Belkin, che aveva staccato il plotone a una settantina di chilometri dal finale di Kuurne. Tommeke ha preceduto l’olandese Moereno Hoflan di mezza ruota, mentre il belga Sep Vanmarcke ha completato il podio.

Con questo terzo successo dopo quelli del 2007 e 2009, Boonen diventa il recordman di vittorie della corsa e  succede Mark Cavendish, vincitore nel 2012, visto che l'anno scorso la prova fu cancellata per colpa di una forte nevicata notturna. Tre sono anche I successi stagionali, dopo due tappe nel Tour du Qatar.

Corsa bella e veloce, esplosa sul Vecchio Qwaremont e animate dalla specie di corsa nella corsa tra Omega Pharma-Quick Step e Belkin da una parte, e il resto del gruppo dall'altra. Poi nel finale con cinque uomini in fuga su dieci, per l’Omega Pharma-Quick Step sembrava più difficile perdere la corsa piuttosto che vincerla…  e infatti si è imposto Boonen. Ma la vittoria  ha dovuto sudarsela, come lo dimostra la sorridente linguaccia dopo aver tagliato il traguardo.


Nicolò Licata

domenica 2 marzo 2014

OMLOOP HET NIEUWSBLAD 2014, Stannard più forte di freddo e pioggia.

BELGIO - Il britannico Ian Stannard (Sky) ha vinto a sorpresa La Omloop Het Nieuwsbald, tradizionale gara di apertura delle classiche belghe alla sua 69a edizione.
Il Nieuwsbald e anche la prima gara stagionale sul pavé, e il menu di odierno offriva ai corridori 198 km con 10 monti e appunto 10 tratti pavé
In un arrivo a due, contro ogni pronostico, Stannard ha sorprendentemente battuto il belga Greg Van Avermaet (BMC), sulla carta molto più veloce allo sprint. Ma si sa il traguardo di Gent è particolare e non sempre vince il più veloce, chiedete a Tom Boonen che tutt'oggi mastica amaro per essersi fatto bruciare da Sep Vannarcke nel 2012.
La lunga esperienza da pistard ha sicuramente aiutato Stannard che con astuzia ha fatto passare Van Avermaet ai -800 per poi piazzare la stoccata decisiva ai -200. Bella, netta e meritata la vittoria del 26enne rouleur inglese, al quarto successo tra i professionisti. Poi a completare il successo Sky ci ha pensato il norvegese Edvald Boasson Hagen, nettamente più veloce dei compagni d’inseguimento, Sep Vanmarcke e Niki Terpstra. 

"Sono felicissimo, il gioco di squadra ha pagato. Avevo il dovere morale di portare a casa il successo perché subito dietro c'era il nostro capitano (Boasson Hagen), che in caso di volata a cinque era il più veloce". Commentava un felice ma provato Stannard, il cui viso era coperto dal fango per le terribili condizioni meteo degli ultimi 50km. Si perché pioggia e freddo si sono invitate nel pomeriggio e molti atleti reduci dal caldo di Oman, Quatar... hanno letteralmente preso un colpo di freddo. Vedi Tom Boonen, considerato da tutti come il favorito, all'arrivo invece penava a salire sull'autobus talmente era gelato, ma gà domani avrà l'occasione di rifarsi con la 67a edizione di Kuurne-Bruxelles –Kuurne, la quale edizione 2013 fu cancellata per l’abbondante neve caduta durante la notte.

Nicolò Licata